Nel 2020, molte delle aspettative su come gli affari internazionali si sarebbero svolti nel nuovo anno sono state sconvolte da un “cigno nero” con cui in pochissimi avevano fatto i conti: una pandemia globale trasformatasi in una delle più gravi crisi economiche della storia. Difficile, dunque, salutare il 2020 con previsioni e certezze: possibile, però, cercare un ordine tra i numerosi interrogativi che la pandemia ha aperto sul futuro del mondo. Il Dossier dell’ISPI sul “Mondo che verrà” ha provato a farlo scegliendone dieci.
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L’impatto dei vaccini va ben oltre la funzione di prevenzione delle malattie infettive globali e di promozione della salute pubblica: i vaccini sono anche un potente strumento di politica estera. Chi ci guadagna in tempi di pandemia?
di Peter Hotez, Dean, National School of Tropical Medicine, Baylor College of Medicine
Non solo la crisi ha colpito più duramente i paesi avanzati: la ripresa sarà più marcata nei paesi asiatici emergenti che nell’Eurozona o negli Stati Uniti. Come cambierà l’economia globale?
di Jean-Paul Fitoussi e Francesco Saraceno, Sciences Po & LUISS
L’aumento delle diseguaglianze con la crisi Covid provocherà una nuova ondata di proteste, di radicalizzazione sociale e instabilità politica in Europa?
di Alberto Martinelli, Professor Emeritus, University of Milan and ISPI Senior Advisor
L’aumento delle diseguaglianze con la crisi Covid provocherà una nuova ondata di proteste, di radicalizzazione sociale e instabilità politica in Europa?
di Alberto Martinelli, Professor Emeritus, University of Milan and ISPI Senior Advisor
La pandemia ha scatenato la peggiore crisi economica e finanziaria di sempre: alla fine del 2020 il mondo si trova in una posizione di forte e pericoloso indebitamento. Che fare?
di Jean-Claude Trichet, President 2003-2011, European Central Bank
La Turchia di oggi è geopoliticamente più influente, capace di proiettare la propria potenza militare nel vicinato, ma è anche più sola di prima. Il 2021 sarà un anno di decisioni decisive per l’identità strategica del paese.
di Soli Özel, Professor, Kadir Has University and Senior Fellow, Institut Montaigne
Dalla ripresa economica a Brexit, l’Europa si avvia al 2021 dovendo far fronte a nuove e vecchie sfide. La risposta alla pandemia ha dimostrato che il Vecchio Continente è ora in grado di affrontarle con più maturità e autonomia?
di Antonio Villafranca, Director of Studies, ISPI
Il modo in cui le nostre società reagiranno alla pandemia potrà catalizzare o erodere le prospettive di successo della lotta ai cambiamenti climatici. Una nuova generazione di investimenti può aiutare la ripresa economica, creare posti di lavoro e al contempo contribuire alla tutela del clima?
di Camilla Bausch, Director, Ecologic Institute
Di tutte le differenze che esistono in politica estera fra l’amministrazione Biden e quella Trump, forse la più appassionante da seguire sarà quella relativa alle relazioni con gli alleati.
di Richard Fontaine, Chief Executive Officer, Center for a New American Security (CNAS)
Trump e Xi si scambiano accuse e controaccuse, ma sarebbe un errore interpretare la guerra commerciale come un semplice battibecco fra i due. Questa non è una guerra tra i due presidenti, né fra gli Stati Uniti e la Cina.
di Michael Pettis, Professor, Peking University and Senior Associate, Carnegie Tsinghua Center
La decisione di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare iraniano ha portato alla sua progressiva erosione e a nuove preoccupazioni sulla traiettoria dell’Iran. L’amministrazione Biden invertirà questo trend?
di Aniseh Bassiri Tabrizi, Senior Research Fellow, Royal United Services Institute (RUSI)
L’uscita di scena di Angela Merkel nel 2021 potrebbe lasciare il suo partito, ma anche la Germania, in una sorta di horror vacui. E il risultato delle urne a settembre avrà inevitabili riflessi sugli equilibri europei.
di Tonia Mastrobuoni, Berlin Correspondent, La Repubblica
Quali sono le principali variabili dalle quali potrà dipendere il successo della presidenza italiana del G20 nel 2021?
di Giampiero Massolo, President, ISPI
Il Primo ministro etiope è stato insignito del Nobel per la pace nel 2019 per l’accordo con l’Eritrea. Ma quando lo scorso novembre è iniziato il conflitto nel Tigray in molti si sono chiesti: “Ha ricevuto il Nobel per la Pace e inizia una guerra l’anno successivo: perché?”
di Jon Abbink, Professor, African Studies Centre Leiden University
Giunto ormai al suo settimo anno, il sondaggio ISPI realizzato da IPSOS rivolge agli italiani alcune domande chiave sulla politica internazionale degli ultimi dodici mesi.
Quali sono le principali minacce, per l’Italia e per il mondo? Qual è stato il personaggio più influente per la politica mondiale, e quale invece il Paese più pericoloso? E come vedono gli italiani i rapporti con i principali partner europei e internazionali?
Giunto ormai al suo settimo anno, il sondaggio ISPI realizzato da IPSOS rivolge agli italiani alcune domande chiave sulla politica internazionale degli ultimi dodici mesi.
Quali sono le principali minacce, per l’Italia e per il mondo? Qual è stato il personaggio più influente per la politica mondiale, e quale invece il Paese più pericoloso? E come vedono gli italiani i rapporti con i principali partner europei e internazionali?
ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) – Palazzo Clerici (Via Clerici 5 – 20121 Milano)